Cannabis: una valida alleata per l’intestino – Legal Weed

Chi da tempo ha inteso la forza della canapa legale, non può che gioire di un’altra importante funzione del cannabidiolo, contenuto proprio all’interno della canapa light. Quindi, anche nellolio cbd. Oggi, è importante capire quanto questo olio rafforzi il corpo umano sotto molti punti di vista. Non solo per quel che riguarda il sistema nervoso ed il sistema immunitario.
L’utilizzo benefico di Olio di CBD ad alto contenuto di Cannabidiolo va esteso anche per quel che concerne l’intestino, con un contributo davvero impareggiabile. Andiamo a comprendere bene in che termini la canapa legale sia una vera e propria risorsa per l’apparato intestinale.

Se l’intestino è infiammato, il rimedio arriva dall’olio CBD

La forte azione antinfiammatoria della canapa legale, la rende un forte ricostituente per tutti coloro che soffrono di intestino irritabile, ovvero per tutte quelle persone che, spesso, hanno a che fare con fenomeni di diarrea e spasmi intestinali.
La canapa light – attraverso la giusta somministrazione di olio CBD – consente all’organismo di rilassare l’intero apparato intestinale ed evitare che l’infiammazione si propaghi. Inoltre, riduce il dolore in corso e ristabilisce l’equilibrio intestinale.
Chi soffre di colite, e ha voglia di provare una soluzione naturale, può fare riferimento proprio alla forza del Cannabidiolo contenuto nell’olio cbd, ottenendo una graduale risoluzione della colite stessa, anche quando essa si presenta come “ulcerosa”, la sua forma più aggressiva. Lo studio che attesta le proprietà benefiche della canapa light, in relazione alla colite ulcerosa, risale all’anno del 2011.
La cannabis light, come spiega bene lo studio condotto dall’Università di Napoli Federico II, riduce l’infiammazione presente alle “cellule gliali enteriche” e inibisce la presenza della “neurotrofina”, responsabile dell’ulcera stessa. Tutto questo è merito del cannabidiolo contenuto in alta concentrazione nell’olio CBD.

Anche per chi soffre del Morbo di Crohn: il cannabidiolo aiuta

Si chiama Morbo di Crohn, ed è una malattia che va ad interferire con la regolare attività del tratto gastro-intestinale. Questa malattia di tipo autoimmune può essere alleviata proprio grazie all’aiuto del cannabidiolo. Diarrea, presenza di crampi a livello addominale e ulcere presenti nel tratto digestivo, sono solo alcuni dei sintomi di questa malattia.
Anche in questo caso, è stato testato che, chi ha preferito utilizzare l’olio di CBD ad alto contenuto di Cannabidiolo, ha placato l’infiammazione come mai avrebbe sperato.
Sempre nel 2011, questa volta durante un congresso relativo alla gastroenterologia, tenutosi a Vienna, i medici del convegno hanno presentato evidenze scientifiche tutte a favore del cannabidiolo.
Se i trattamenti più convenzionali, risultano spesso inefficaci, è invece attraverso l’olio CBD, che si sono ottenute potenti azioni a favore dell’intestino. Lo stato infiammatorio è stato drasticamente ridotto, a seguito di una costante somministrazione di olio di CBD.
Da oggi, chi teme il movimento intestinale, crampi, e chi, insomma, desidera davvero debellare il problema di un intestino irritato, può scegliere di avvalersi di questo potente alleato. Le proprietà terapeutiche del CBD sono state ancora una volta riconfermate.
Gli effetti positivi dell’olio di CBD per chi ha problemi intestinali, inoltre, non sono presenti solo nell’immediato, ma durano per ben tre anni, dall’inizio delle somministrazioni.

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