CANNABIS, RESIDUI CHIMICI RISALENTI AL 500 a.C.

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È stata una scoperta eccezionale: la Cannabis Light è stata usata già 2000 anni fa.

Da uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances, dall’Accademia cinese delle Scienze, l’Accademia cinese delle Scienze sociali, il Max Planck Institute for the Science of Human History e l’Università del Queensland, la cannabis era era usata e conosciuta 500 anni prima della nascita di Cristo.

Lo studio ha analizzato alcuni bracieri in legno conservati in alcune tombe del cimitero di Jirzankal, sulle montagne del Pamir, nella regione autonoma uigura dello Xinjiang. I bracieri, sui quali veniva bruciata la cannabis, erano utilizzati durante alcuni riti fatti per comunicare con l’aldilà.

Già in passato erano ste trovate tracce di cannabis anche in altri luoghi di culto della Cina. Ad esempio, nel Nord-Ovest della Cina, nell’oasi del deserto di Turpan, in un sepolcro sono state scoperte le piante di cannabis più antiche mai ritrovate finora, risalenti a circa 2.500 anni fa. Parti di piante di cannabis, molto bene conservate, erano state trovate addirittura sul corpo di un defunto come in un sudario, risalente a circa 2800 anni fa.

Di loro e del loro utilizzo della marijuana scrisse per primo Erodoto intorno al 440 a. C. nel suo Storie. Questa è la prima scoperta archeologica – effettuata grazie alla metodologia analitica del gas massa – in grado di confermare quanto sospettato per anni dagli esperti.