Ci sono donne – vere e proprie imprenditrici della canapa – che meritano di essere conosciute per il valido contributo che hanno dato, attraverso la propria esperienza. Parlare di loro, significa mettere in risalto tutto quello che esse hanno fatto per la salute di tante persone.
Le imprenditrici del cannabidiolo
La prima da nominare, è certamente Mara Gordon, la direttrice di un’azienda esclusiva come Aunt Zelda’s. Dietro questo nome vi è tutto l’impegno di Gordon per creare una cultura attorno alla canapa legale e anche alla canapa ad uso medico.
La ricercatrice, apparsa anche con uno speech su TEDx, ha aiutato tantissimi cittadini a intendere come il cannabidiolo sia un’integrazione fondamentale, non solo per il benessere quotidiano delle persone (tramite la canapa light) ma anche nelle patologie importanti.
Infatti, la ricercatrice ha esteso le sue ricerche alla somministrazione di CBD anche in pazienti gravi. Notando considerevoli miglioramenti, in termini di salute.
I suoi farmaci di origine vegetale, a base di cannabis, hanno fatto il giro del mondo, e oggi aiutano tantissime persone a vivere al meglio anche in caso di malattie degenerative. È merito suo se, i cannabinoidi, oggi vanno a creare farmaci a base di cannabis, facilmente dosabili.
I farmaci a base di cannabis e la divulgazione della canapa legale come strumento
Fra le antesignane della canapa, come efficace alleata per la beauty ruotine, c’è di sicuro Martha Stewart. Se il CBD, con lei, ha trovato la massima espressione proprio nella creazione di prodotti cosmetici, lo si deve anche a testimonial più unici che rari. Insieme a Snoop Dogg, ha fatto impennare il consumo di cannabidiolo in America.
Da brava intrattenitrice, esperta nelle cure della casa, ha influenzato le donne americane con i suoi talk show. Dalla cucina, alla bellezza: Martha Stewart ha saputo divulgare l’uso della canapa come poche persone.
Rachel Peyraube, invece, è una tossicologa e psichiatra che ha fondato l’IACM: international association of cannabinoid medicines. Anch’essa, ha segnato un cambio di passo nella fruizione della canapa. Da che era contraria, ne ha inteso le proprietà incentivando l’uso di canapa legale tra pazienti di vario genere.
Senza pesticidi: la canapa legale che rispetta l’ambiente
È solo grazie all’impresa di Rosa Cazares, che si possono ottenere cime senza l’uso di pesticidi, sempre in America. La Mota è una delle prime aziende di canapa legale che ha cambiato il modo di coltivare la canapa light, introducendo regole più rispettose delle cime, in grado di garantire la totale assenza di sostanze di tipo chimico nella filiera. Avanti con la canapa legale ecologica!
Le donne che si sono impegnate per fare impresa con la canapa hanno puntato su due grandi obiettivi: produrre nel pieno rispetto dell’ambiente, evidenziare i benefici agli occhi della popolazione. Educare all’uso del CBD è valso a farne un vero e proprio successo.
Bevande a base di cannabis ne abbiamo? Certo che sì, ed è tutto merito di Amanda Jones e Jennifer Chapin, se esiste un’impresa che produce solo thè alla canapa. Si chiama “kikoko” ed è uno dei tè più venduti di tutta la California.