Guida completa sui cannabinoidi: Cosa sono e a cosa servono, inclusi il CBD, CBG e CBN

I cannabinoidi sono composti chimici unici trovati nella pianta di cannabis, ognuno con caratteristiche e benefici distinti. In questo blog, esploreremo in dettaglio i cannabinoidi più conosciuti e le loro proprietà terapeutiche

I cannabinoidi sono composti chimici unici trovati nella pianta di cannabis, ognuno con caratteristiche e benefici distinti. In questo blog, esploreremo in dettaglio i cannabinoidi più conosciuti e le loro proprietà terapeutiche. I cannabinoidi stanno guadagnando sempre più attenzione come prodotti naturali che si trovano nella pianta di cannabis. Con il crescente interesse per la cannabis a fini terapeutici e ricreativi, è fondamentale comprendere cosa sono i cannabinoidi e come possono influenzare il nostro corpo. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sono i cannabinoidi, concentrandoci anche sui cannabinoidi meno conosciuti come il CBD, CBG e CBN, e quali benefici terapeutici possono offrire.

Cosa sono i cannabinoidi

I cannabinoidi sono composti chimici unici che si trovano nella cannabis. Sono responsabili degli effetti psicoattivi e delle proprietà terapeutiche associate alla pianta. I cannabinoidi sono prodotti dalle ghiandole della resina della cannabis, i tricomi, e possono variare in termini di composizione e concentrazione.

I cannabinoidi più comuni

Nella pianta di cannabis, ci sono oltre 100 cannabinoidi diversi. Tuttavia, i due cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il THC è responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis, mentre il CBD ha proprietà terapeutiche senza effetti psicotropi. Oltre al THC e al CBD, ci sono altri cannabinoidi che stanno attirando sempre più attenzione per i loro potenziali benefici terapeutici, come il cannabigerolo (CBG) e il cannabinol (CBN). I cannabinoidi più comuni e che possiamo trovare in commercio sono: THC, CBD, CBG e CBN.
Ecco un elenco dei cannabinoidi più conosciuti:

  1. Tetraidrocannabinolo (THC): Il THC è il cannabinoidi più noto e rappresenta la principale causa degli effetti psicoattivi associati alla cannabis. È anche responsabile di proprietà terapeutiche come il sollievo dal dolore e la riduzione delle nausea.
  2. Cannabidiolo (CBD): Il CBD è un altro cannabinoidi popolare che non produce effetti psicoattivi. Ha dimostrato proprietà terapeutiche come l’effetto antinfiammatorio, l’ansiolitico e il potenziale nel trattamento di epilessia e disturbi del sonno.
  3. Cannabinolo (CBN): Il CBN è un cannabinoidi che si forma a seguito della degradazione del THC. Ha proprietà sedative e può contribuire al sollievo dal dolore, all’incremento dell’appetito e alla riduzione dell’infiammazione.
  4. Cannabigerolo (CBG): Il CBG è considerato il “precursore” degli altri cannabinoidi, poiché viene convertito in THC e CBD durante la crescita delle piante di cannabis. Ha mostrato potenziali effetti antinfiammatori, analgesici e antibatterici.
  5. Cannabinoidi acidi: Prima della decarbossilazione, molti cannabinoidi si trovano nella forma acida. Ad esempio, l’acido tetraidrocannabinolico (THCA) e l’acido cannabidiolico (CBDA) sono precursori rispettivamente di THC e CBD.

Come interagiscono i cannabinoidi con il nostro corpo

Il nostro corpo possiede un sistema endocannabinoide (SEC) che interagisce con i cannabinoidi. Il SEC è coinvolto nella regolazione di vari processi fisiologici, tra cui l’umore, l’appetito, il sonno e la risposta al dolore. I cannabinoidi si legano ai recettori del SEC, attivando diverse vie di segnalazione e producendo vari effetti sul corpo.

Benefici terapeutici dei cannabinoidi

I cannabinoidi hanno dimostrato avere una vasta gamma di benefici terapeutici. I cannabinoidi sono stati utilizzati nella gestione di condizioni come l’epilessia, il dolore cronico, la sclerosi multipla e molte altre. Il THC può offrire sollievo dal dolore, ridurre le nausee e stimolare l’appetito. Il CBD ha proprietà antinfiammatorie, anticonvulsivanti e ansiolitiche, ed è spesso utilizzato per il trattamento di condizioni come l’epilessia e l’ansia. Il CBG è stato studiato per le sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e neuroprotettive, mentre il CBN può avere effetti sedativi e può essere utilizzato come sonnifero naturale.

THC – Il re dei cannabinoidi: Il tetraidrocannabinolo (THC) è probabilmente il cannabinoidi più famoso. È responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis ed è ampiamente utilizzato per scopi ricreativi. Tuttavia, il THC ha anche proprietà terapeutiche, come il sollievo dal dolore e la riduzione delle nausea. Tuttavia, è importante notare che gli effetti del THC possono variare da persona a persona e dipendono dalla dose, dal metodo di assunzione e da altri fattori individuali. Di seguito sono elencati sei effetti benefici associati al THC:

  1. Alleviamento del dolore: Il THC è noto per le sue proprietà analgesiche e può essere efficace nel ridurre il dolore di diversa natura, come il dolore cronico, il dolore neuropatico e il dolore associato a condizioni come l’artrite.
  2. Riduzione dell’infiammazione: Il THC ha dimostrato proprietà anti-infiammatorie che possono contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo. Questo potrebbe essere utile per affrontare condizioni infiammatorie come l’artrite reumatoide o l’infiammazione cronica.
  3. Stimolazione dell’appetito: Il THC è noto per aumentare l’appetito, un effetto comunemente chiamato “munchies”. Questo può essere benefico per persone che lottano con perdita di appetito dovuta a condizioni mediche come l’HIV/AIDS o la chemioterapia.
  4. Nausea e vomito: Il THC può aiutare a ridurre la nausea e il vomito, ed è spesso utilizzato nella terapia di supporto per pazienti in chemioterapia o che soffrono di gravi disturbi gastrointestinali.
  5. Miglioramento dell’umore: Il THC può avere effetti positivi sull’umore, alleviando l’ansia e migliorando l’umore in generale. Tuttavia, è importante considerare che l’uso eccessivo di THC può aumentare l’ansia in alcune persone.
  6. Riduzione della pressione intraoculare: Il THC può ridurre temporaneamente la pressione all’interno degli occhi, il che può essere benefico per le persone affette da glaucoma, una condizione che comporta un aumento della pressione intraoculare.

È importante ricordare che l’uso del THC a scopi terapeutici dovrebbe essere supervisionato da un professionista medico qualificato, in quanto dosi e modalità di somministrazione adeguate possono variare a seconda delle esigenze individuali.

CBD – Il cannabinoide versatile: Il cannabidiolo (CBD) è un altro cannabinoidi noto che ha guadagnato popolarità per le sue numerose proprietà terapeutiche. A differenza del THC, il CBD non produce effetti psicoattivi. Si è dimostrato efficace nell’alleviare l’infiammazione, ridurre l’ansia, trattare l’epilessia e favorire il sonno, ecco meglio elencate alcune delle proprietà benefiche:

  1. Alleviamento del dolore: Il CBD è noto per le sue proprietà analgesiche e può essere utile nel ridurre il dolore associato a diverse condizioni, come l’artrite, le lesioni muscolari e il dolore cronico.
  2. Riduzione dell’infiammazione: Il CBD ha dimostrato proprietà anti-infiammatorie, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo. Ciò lo rende un potenziale alleato nel trattamento di condizioni infiammatorie come l’artrite reumatoide o le malattie infiammatorie intestinali.
  3. Ansia e depressione: Il CBD può avere effetti calmanti sull’ansia e può contribuire a ridurre i sintomi associati all’ansia e alla depressione. Molti utenti riportano una sensazione di calma e relax dopo aver assunto CBD.
  4. Miglioramento del sonno: Il CBD può avere proprietà sedative e può aiutare a migliorare la qualità del sonno. Può essere utile per coloro che soffrono di insonnia o di disturbi del sonno.
  5. Epilessia: Il CBD ha mostrato promettenti effetti antiepilettici ed è stato approvato come trattamento per alcune forme di epilessia resistente ai farmaci.
  6. Sollievo dallo stress: Il CBD può contribuire a ridurre i livelli di stress e favorire una sensazione di calma e rilassamento. Può essere utile per coloro che sperimentano stress cronico o situazioni di ansia quotidiana.

È importante sottolineare che gli effetti del CBD possono variare da persona a persona e che è consigliabile consultare un professionista medico prima di utilizzare il CBD come parte di un piano terapeutico.

CBN – Il cannabinoidi sedativo: Il cannabinolo (CBN) si forma a partire dalla degradazione del THC ed è noto per le sue proprietà sedative. Può aiutare a migliorare il sonno, ridurre il dolore e l’infiammazione. Sebbene sia presente in quantità minori rispetto ad altri cannabinoidi, il CBN sta diventando sempre più oggetto di interesse nella comunità dei ricercatori. Di seguito sono elencati cinque effetti benefici del CBN:

  1. Effetto sedativo: Il CBN è noto per le sue proprietà sedative e può contribuire a indurre il sonno. Può essere utile per coloro che soffrono di insonnia o di disturbi del sonno.
  2. Sollievo dal dolore: Il CBN ha dimostrato di avere proprietà analgesiche e può aiutare a ridurre il dolore. Può essere utile per alleviare il dolore cronico, l’infiammazione e il dolore neuropatico.
  3. Stimolazione dell’appetito: Il CBN è stato associato all’aumento dell’appetito. Può essere utile per coloro che hanno problemi di appetito a causa di condizioni mediche o trattamenti come la chemioterapia.
  4. Effetto antinfiammatorio: Il CBN ha dimostrato proprietà antinfiammatorie, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo. Ciò può essere benefico per affrontare condizioni infiammatorie come l’artrite reumatoide o l’infiammazione cronica.
  5. Potenziale effetto antibatterico: Alcune ricerche preliminari suggeriscono che il CBN potrebbe avere effetti antibatterici. Può avere potenziale nell’aiutare a combattere le infezioni batteriche e fungine.

È importante notare che la ricerca sul CBN è ancora limitata e che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i suoi effetti benefici e i meccanismi d’azione. Prima di utilizzare il CBN o qualsiasi prodotto a base di cannabinoidi a scopo terapeutico, è sempre consigliabile consultare un professionista medico.

CBG – Il precursore dei cannabinoidi: Il cannabigerolo (CBG) è spesso considerato il “precursore” degli altri cannabinoidi, poiché viene convertito in THC e CBD durante la crescita delle piante di cannabis. Il CBG ha dimostrato potenziali effetti antinfiammatori, analgesici e antibatterici. Sebbene sia presente in quantità minori rispetto ad altri cannabinoidi, le sue proprietà terapeutiche sono promettenti:

  1. Potenziale antinfiammatorio: Il CBG ha dimostrato di avere proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo. Questo può essere utile per affrontare condizioni infiammatorie come l’artrite e altre malattie infiammatorie.
  2. Effetto neuroprotettivo: Il CBG ha mostrato potenziale come neuroprotettore, il che significa che può aiutare a proteggere le cellule nervose dai danni e dalla degenerazione. Questo può essere rilevante per affrontare condizioni neurodegenerative come l’Alzheimer o il morbo di Parkinson.
  3. Effetto antibatterico e antifungino: Il CBG ha dimostrato proprietà antibatteriche e antifungine, il che significa che può aiutare a combattere infezioni batteriche e fungine. Ciò lo rende un potenziale trattamento per le infezioni cutanee o altre infezioni causate da microrganismi.
  4. Stimolazione dell’appetito: Come altri cannabinoidi, il CBG può stimolare l’appetito. Questo può essere benefico per coloro che hanno problemi di appetito a causa di condizioni mediche o trattamenti come la chemioterapia.
  5. Potenziale trattamento del glaucoma: Alcune ricerche suggeriscono che il CBG possa ridurre la pressione intraoculare, il che potrebbe essere utile per le persone affette da glaucoma, una condizione caratterizzata da un’elevata pressione all’interno degli occhi.

È importante sottolineare che la ricerca sul CBG è ancora in corso e che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i suoi effetti benefici e i meccanismi d’azione. Prima di utilizzare il CBG o qualsiasi prodotto a base di cannabinoidi a scopo terapeutico, è sempre consigliabile consultare un professionista medico.

Normative e leggi sulle droghe

La legislazione riguardante la cannabis e i cannabinoidi varia da paese a paese. È essenziale essere consapevoli delle normative locali e dei requisiti legali prima di utilizzare o distribuire prodotti a base di cannabinoidi

La situazione legale della cannabis light in Italia

In Italia, la cannabis light, definita come una varietà di cannabis con un tenore di THC inferiore allo 0,6%, è stata oggetto di dibattito legale negli ultimi anni. Nel 2016, una circolare del Ministero della Salute ha stabilito che la vendita di prodotti a base di cannabis light è consentita purché il contenuto di THC sia al di sotto della soglia legale. Tuttavia, è importante notare che la coltivazione di cannabis light non è permessa e solo le infiorescenze essiccate possono essere vendute al pubblico. La cannabis light è spesso utilizzata per scopi ricreativi e come alternativa al consumo di cannabis ad alto contenuto di THC.

Le normative europee sulla cannabis light

Le normative sulla cannabis light variano da paese a paese all’interno dell’Unione Europea. Molti paesi europei hanno adottato una posizione simile all’Italia, consentendo la vendita di cannabis light con un tenore di THC inferiore allo 0,2% o allo 0,3%. Tuttavia, è importante sottolineare che il commercio di cannabis light può ancora essere soggetto a restrizioni e regolamenti specifici in base alle leggi nazionali di ciascun paese. È fondamentale essere consapevoli delle normative locali prima di acquistare o vendere prodotti a base di cannabis light in Europa.

In conclusione

È importante sottolineare che queste informazioni possono cambiare nel tempo e che le leggi specifiche possono differire anche a livello regionale all’interno di ciascun paese. Pertanto, è fondamentale essere aggiornati sulle leggi locali prima di viaggiare o impegnarsi nel commercio di prodotti a base di cannabis in Europa.