L’uso di cannabis non è correlato alla perdita di motivazione tra gli adolescenti. È questo il risultato dello studio pubblicato sulla rivista medico-scientifica Journal of the International Neuropsychological Society e condiviso online dalla Cambridge University Press. Eccolo più nel dettaglio.
Cannabis e perdita di motivazione: lo studio
Condotto da un team del Dipartimento di Psicologia del Center for Children and Families della Florida International University di Miami, lo studio, intitolato Evidence Lacking for Cannabis Users Slacking: A Longitudinal Analysis of Escalating Cannabis Use and Motivation among Adolescents, sfata un vecchio mito e smonta, una volta per tutte, il rapporto di causa-effetto che da sempre è legato alla cannabis e alla perdita di motivazione tra i ragazzi.
“La perdita di motivazione rientra spesso tra le conseguenze ipotetiche dell’uso di cannabis. Tuttavia, le ricerche che ci hanno preceduto hanno prodotto risultati contrastanti e si sono concentrate principalmente sugli adulti”, spiegano i ricercatori. “Questo studio è nato per superare questi limiti e per approfondire il tema esaminando le correlazioni tra l’uso di cannabis e l’automotivazione in un ampio campione di adolescenti”.
Per la ricerca, infatti, il team ha coinvolto 401 teenager compresi tra i 14 e i 17 anni che hanno sostenuto cinque valutazioni differenti in due anni di studio. In particolare, gli studiosi hanno valutato la motivazione dei partecipanti in tre diverse sessioni utilizzando due questionari di autovalutazione: uno dedicato alla Scala di Valutazione dell’Apatia (Apathy Evaluation Scale) e uno dedicato alla Scala di Motivazione e Coinvolgimento (Motivation and Engagement Scale), quest’ultimo suddiviso a sua volta in cinque diverse sottocategorie (disimpegno, perseveranza, pianificazione, autoefficacia e valutazione della scuola).
Il risultato dello studio
Dai dati raccolti è emerso che, in media, la frequenza del consumo di cannabis negli adolescenti è aumentata significativamente nei due anni di studio, così come gli aspetti legati al disimpegno e alla mancanza di pianificazione; al contrario, le sfaccettature legate alla motivazione sono rimaste invariate, mentre è calata la valutazione positiva sulla scuola. Anche quando i dati sono stati analizzati includendo altre variabili, tra cui l’uso di alcol e tabacco da parte dei soggetti e l’effetto di altri fattori come età, sesso e depressione, i ricercatori hanno trovato correlazioni minime tra l’uso di cannabis e la perdita di motivazione ipotizzando ed evidenziando però un’altra causa alla base del problema: il contesto sociale e, soprattutto, quello scolastico.
“I nostri risultati non supportano il potenziale legame tra l’uso di cannabis e la ridotta motivazione tra gli adolescenti, ma un maggiore consumo di cannabis è stato associato in modo trasversale, sulla base dei dati, a un valore percepito inferiore della scuola, il che può contribuire a risultati educativi e di vita successivi più scarsi”, concludono i ricercatori.
Cannabis e giovani: un nuovo punto di vista
Questo studio della Florida International University, crea così un nuovo punto di vista sulla relazione tra giovani e uso di cannabis e si va ad affiancare a quello condotto dal National Center for Education Statistics (NCES) del Dipartimento dell’Educazione degli Stati Uniti secondo il quale la legalizzazione della cannabis non fa aumentare il consumo tra i giovani.
Due ricerche, queste, che pongono quindi le basi per un nuovo, e più consapevole, dibattito sul tema.