Canapa in cucina, dallo street food alla cucina gourmet

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La canapa in cucina non è certo una novità. Usata da millenni in tutto il mondo, questa pianta ha mille virtù e mille proprietà, rivelandosi una potente alleata per l’organismo e un’alternativa salutare a molti ingredienti cosiddetti “tradizionali”.

La storia della canapa in cucina

Recentemente riscoperta in ambito culinario, la canapa ha fatto parte per millenni della dieta di moltissime culture, anche di quella italiana, ma in molte aree del pianeta è stata eliminata a causa di mode passeggere e pregiudizi infondati.  Ora, per fortuna, una maggiore consapevolezza, la ricerca di soluzioni più salutari e sostenibili e le proposte di chef e locali di fama mondiale stanno lentamente invertendo la rotta, accogliendo nuovamente la canapa nelle cucine di mezzo mondo. Il primo a giovare di queste scelte è il nostro corpo. I semi, infatti, dai quali si estrae l’olio di canapa, vantano numerosi benefici dal punto di vista della salute: hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, contribuiscono a rinforzare il sistema nervoso, aiutano a contrastare malattie respiratorie e della pelle, ma anche colesterolo e artrosi, e sono ricchi di proteine. Ultimo, ma non meno importante, la farina che ne deriva è totalmente gluten free, rendendo la canapa un’importante alleata dal punto di vista nutrizionale delle persone intolleranti al glutine.

Dallo street food alla cucina gourmet: le realtà che usano la canapa in cucina

Oltre ai benefici per il corpo umano, la canapa, incredibilmente versatile, offre decine e decine di possibilità anche in cucina. Usata come olio o come farina, ma anche come aroma o infuso, questa pianta dalle mille risorse è una soluzione salutare, sostenibile e adatta a tutte le necessità. Ecco alcuni esempi di come si utilizza nel mondo della ristorazione. 

Lo street food a base di canapa 

La moda dello street food a base di canapa sta invadendo l’intero pianeta e dopo essere approdata negli Stati Uniti e in Australia è arrivata anche in Italia. Tra gli esempi di successo c’è per esempio Cucinando su Ruote, una realtà nata a Torino per poi portare la sua cucina vegana e vegetariana in tutto il Bel Paese. Tra le proposte l’HempBurger vegano, realizzato rigorosamente con farina e semi di canapa.

Giorgio Trovato: lo chef che cucina con la canapa 

Avvicinatosi alla canapa dopo aver studiato con il fratello cardiochirurgo un piano alimentare per la madre malata oncologica, lo chef Giorgio Trovato ha deciso di inserire nel menù del suo ristorante di Racale, in provincia di Lecce, tantissime proposte a base di canapa. Oggi il Giardino dei Tolomei, questo il nome del locale, offre un percorso degustazione, dall’antipasto al dolce, pensato per sfruttare ed esaltare al meglio le proprietà della pianta, sia dal punto di vista del gusto che del benessere. Qualche esempio? Il cous cous alla canapa con crudo di gamberi viola con aria al lime e canapa o le orecchiette al pesto di canapa, per unire tradizione e innovazione. 

Lowell Farm: il ristorante no-alcool di West Hollywood 

Inaugurato nel 2019, a meno di un anno dalla legalizzazione della cannabis in California, Lowell Farm è stato uno dei primi ristoranti dedicati alla canapa con piatti preparati grazie alla farina e all’olio derivati dalla pianta. Non solo, il locale, dove i clienti possono scegliere anche tra oltre 40 varietà di cannabis da consumare al tavolo, è un ristorante “no-alcool” e dove, quindi, non vengono venduti alcolici. Una scelta che si sposa perfettamente con la filosofia “Cali sober”, ossia il trend tutto californiano di chi preferisce usare la cannabis per rilassarsi, rinunciando completamente al consumo di alcolici, molto più pericolosi e dannosi per l’organismo. 

Canapè: la cucina (e i drink) a base di canapa a Milano 

La cultura culinaria della canapa è sbarcata anche a Milano con l’apertura di Canapè, un bistrot che propone ai propri clienti 15 piatti realizzati con pochi ingredienti, sempre freschi e di stagione, e almeno un derivato della canapa. Se a studiare e creare il menù c’è lo chef Alberto Dematteis, la lista dei drink è nelle mani di Andrea Castellari, che ha ideato 19 proposte inedite rigorosamente a base di canapa, utilizzata sia sotto forma di infuso che di aroma.
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