Adattatore Bocca: in silicone, adattabile a tutte le misure di tubi del bong, igienico e lavabile per i prossimi utilizzi.
Come si usa? Inserire l’adattatore in silicone con la punta verso il basso all’interno del tubo del bong, così che le vostre labbra, durante la fumata, non vadano a toccare il vetro, utile nel caso in cui la circonferenza del tubo è troppo grande o troppo piccolo per la vostra comodità.
Colori assortiti
Curiosità:
Il bong, o pipa ad acqua, è uno dei tanti strumenti ideati per fumare erbe aromatiche, nonché uno dei più antichi. Diffuso in tutto il mondo, il bong è anche uno dei metodi più sani per gustare appieno degli aromi e degli effetti della cannabis. Ecco la sua storia e come funziona.
Bong: dalle origini ad oggi
Il bong affonda le sue radici in un passato talmente remoto da rendere impossibile la collocazione non solo temporale, ma anche geografica della sua nascita. Ciò che è certo è che il nome ha origini thailandesi ed è legato alla sezione di canna di bambu con la quale veniva tradizionalmente costruito e che, in lingua thai, si chiama appunto baung.
A contendersi la sua nascita ci sono due continenti: l’Asia e l’Africa. Da una parte il Sud Est Asiatico, da dove ha origine il nome, e la Russia, dove alcuni scavi hanno riportato alla luce un esemplare di pipa ad acqua realizzato in oro massiccio ben 2400 anni fa. Dall’altra l’Africa, dove sono stati ritrovati antichissimi esemplari, molti dei quali concentrati in Etiopia.
Dopo aver superato confini ed essersi diffusi in gran parte del pianeta, i bong subirono negativamente le normative legate all’utilizzo della cannabis, che hanno reso illegale il consumo della sostanza nonché la vendita di tutti gli oggetti correlati. La produzione, benché ridotta, non si è però mai interrotta, complice anche l’utilizzo delle pipe ad acqua tra i consumatori di tabacco. Continua a leggere…