Terra BioBizz Light Mix 20L è la base ideale per promuovere una crescita potente nei germogli, nelle piantine e nelle talee, sin dall’inizio. Facilita l’attività micro vitale man mano che l’acqua si inserisce nel terreno, producendo catalizzatori biologici che favoriscono lo sviluppo della struttura delle radici. La miscela di Light·Mix® è poi appositamente studiata per garantire il drenaggio completo: si tratta di una proprietà essenziale nel caso dei sistemi automatici di irrigazione.
Sarà possibile applicare grandi quantità di Terra BioBizz Light Mix 20L a qualsiasi pianta, anche quelle dall’alimentazione sostenuta, senza rischi di sovraccarico del suolo né di bruciature dovute ai nutrienti (come ad es.: ingiallimento, punte secche e dall’aspetto bruciacchiato sulle foglie). Con l’annaffiatura automatica è importante che l’acqua filtri nel substrato in modo idoneo, per evitare che diventi troppo umido e favorisca la formazione di muffa.
I prodotti Biobizz® contengono solo ingredienti biologici e non minerali, come magnesio o solfati tipici dei fertilizzanti sintetici Ecco perché Light·Mix® ha valori di Conducibilità Elettrica (CE) medio. Se da un lato i suoi ingredienti biologici sono impossibili da misurare, dispongono di un sistema di autoregolazione, che mantiene i livelli di pH al giusto valore.
Light mix è un terriccio ideale per i coltivatori che preferiscono controllare i processi colturali tramite una continua somministrazione di fertilizzanti liquidi. Fertilizzato solo leggermente, garantisce vigorose ricrescite e un rapido sviluppo radicale.
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Cannabis light: obblighi e diritti dei coltivatori
Il coltivatore è obbligato, tra le altre cose, ad acquistare sementi certificati a livello europeo. Deve inoltre conservare le etichette delle sementi per i successivi 12 mesi dall’acquisto. In questo modo si tutela contro eventuali anomalie che potrebbe essere riscontrate successivamente.
La conservazione dell’etichetta consente al coltivatore di non dover allertare immediatamente carabinieri e guardia di finanza, sul possesso delle colture di canapa legale. Grazie alla conservazione dell’etichetta, qualora le autorità volessero effettuare dei controlli sui raccolti, per verificare il livello di THC, sono obbligati a farlo in presenza dei coltivatori.
Se dalle verifiche risultasse una concentrazione di THC superiore a quanto previsto dalla legge, è previsto comunque il sequestro e la distruzione delle colture.
In Italia coltivare cannabis in casa rimane illegale. Si commette illecito amministrativo e si può essere soggetti a sanzioni pecuniarie, ammende e persino ad un eventuale programma di riabilitazione (è il giudice a stabilirlo). Di conseguenza è meglio affidare gli acquisti a shop (fisici ed online) autorizzati e certificati, che possano offrire prodotti che rispettino fedelmente quanto stabilito dalla legge italiana.
È dimostrato che l’uso del CBD e della canapa light può aiutare i nostri amici animali. Abbiamo riscontrato che, da alcuni anni, anche la medicina veterinaria si sta interessando alla cannabis. L’interesse è così alto che in futuro, il suo impiego potrebbe essere inserito nei protocolli.
L’attività terapeutica della canapa light può essere integrata nelle cure dei nostri amici cani, gatti, cavalli, etc…
Il CBD non ha alcun tipo di controindicazione, ma in qualche rarissimo caso, ha portato un po’ di sonnolenza in più nell’animale. La cannabis terapeutica, invece, se dosata correttamente non ha effetti collaterali, soprattutto se ha un basso dosaggio di THC.
È sempre bene farsi affiancare da un veterinario esperto per stabilire i dosaggi. é importante farsi consigliare quali prodotti in commercio è meglio acquistare, se possono contenere metalli pesanti ed avere quantità di CBD diversa da quella riportata nelle indicazioni.