Cannabis medica e donne: tutto ciò che devi sapere

Cannabis e donne

Quello composto da cannabis medica e donne potrebbe rivelarsi un binomio vincente e rivoluzionario, soprattutto in un mondo, quello della marijuana, che nell’immaginario è principalmente maschile. Ecco perché e i 5 buoni motivi per i quali la cannabis è una potente alleata del mondo femminile.

Cannabis medica: esistono differenze tra i due sessi? 

Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere, si intitola così il best seller di John Gray pubblicato nel 1992 e che si concentra in particolare sulle differenze che ci sono tra uomo e donna a livello psicologico e comportamentale. Al di là dei popolari cliché e delle discrepanze socio-culturali, però, le differenze tra i due sessi esistono, almeno a livello biologico e fisiologico

A evidenziarlo è una ricerca intitolata “Sex Differences: A Resultant of an Evolutionary Pressure?” e condotta da Adriana Maggi e Sara Della Torre, farmacologhe dell’Università Statale di Milano, che per la prima volta ha dimostrato, in particolare, “come l’incidenza e il percorso delle patologie metaboliche differisca nei due sessi, e come nelle donne cambino in relazione alla fase riproduttiva”. Secondo lo studio, infatti, tra uomo e donna esistono profonde divergenze biologiche e fisiologiche che si sono sviluppate durante l’evoluzione della specie: il differente metabolismo energetico, le diverse esigenze dettate dalla capacità di creare la vita, le differenze nel sistema immunitario, endocrino, cardiovascolare e nervoso, ma anche la diversa risposta di uomini e donne alle malattie e ai farmaci.

Non risulta strano, quindi, che da uno studio condotto dall’Università di Cagliari in cooperazione con il CNR, sia emerso che uomini e donne rispondono differentemente anche alla cannabis

Cannabis e donne: 5 buoni motivi per farne buon uso  

Principali responsabili di queste differenze sono gli ormoni che influenzano il sistema endocannabinoide, come il testosterone, l’estradiolo (estrogeno) e il progesterone e che, se stimolati dalla mariujana, producono diversi effetti a seconda del sesso.

Le donne, in particolare, hanno recettori più sensibili rispetto a quelli maschili ed è per questo che paiono risentire di più degli effetti della cannabis. Un aspetto, questo, che si può rivelare particolarmente utile in ambito terapeutico, ma non solo: ecco 5 buoni motivi per i quali donne e cannabis sono un binomio perfetto

La cannabis allevia l’ansia e lo stress

Secondo una ricerca condotta dal National Institute of Mental Health, negli Stati Uniti, in media, il 2,7% degli adulti soffre di un qualche disturbo legato all’ansia, ma la percentuale è più alta nella popolazione femminile: 3,4% contro l’1,9% di quella maschile. Dati simili emergono anche tra gli adolescenti, con il 3% registrato tra le ragazze e l’1,5% registrato tra i ragazzi.

Grazie alle sue proprietà ansiolitiche e alla capacità, quindi, di ridurre l’ansia e lo stress, la cannabis si può rivelare un’ottima alleata dell’universo femminile. 

Può aiutare a contrastare la depressione post-parto 

Non solo ansia e stress, la cannabis può aiutare a contrastare anche la depressione-post parto, che solo in Italia colpisce tra il 10% e il 15% delle neo mamme e che spesso viene curata con farmaci antidepressivi che, sul lungo periodo, possono rivelarsi pericolosi. 

In questo caso, però, per le donne che allattano è consigliabile evitare il THC, preferendo invece l’utilizzo del cannabidiolo, magari sotto forma di olio CBD

Aiuta a combattere i dolori mestruali

Il 90% delle donne con un ciclo regolare vive un qualche tipo di dolore e fastidio fisico prima e durante le mestruazioni: è questo quanto emerge da una ricerca condotta dal Journal of Reproductive Medicine. Principale responsabile è l’infiammazione generalizzata che può presentarsi in forma acuta ben prima del sanguinamento.

In questo caso la cannabis può aiutare grazie alle sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie, che, interagendo con il Sistema Endocannabinoide, aiutano ad alleviare i fastidi oltre che l’irritabilità e lo stress della fase premestruale. 

È una potente alleata anche in gravidanza

Usata già da anni in ambito oncologico per alleviare le conseguenze della chemioterapia, nausea in primis, la cannabis può aiutare anche le donne in gravidanza e, in particolare, quelle che fin dalle prime settimane dal concepimento si trovano ad affrontare la nausea gravidica causata dal brusco aumento di ormoni all’interno del proprio corpo.

Stimola l’attività sessuale (e il raggiungimento del piacere)  

Secondo una ricerca pubblicata dalla Stanford University sul The Journal of Sexual Medicine, i consumatori di cannabis, in media, fanno sesso il 20% in più rispetto a chi non ne fa uso e la percentuale si alza nella popolazione femminile. 
Il segreto si ritrova ancora una volta nelle proprietà ansiolitiche della cannabis, che aiutano non solo a rilassarsi e raggiungere più facilmente il piacere, ma anche, pare, a migliorare le prestazioni.

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