Cannabis per gli animali: efficace anche per i nostri amici a quattro zampe?

Cannabis per gli animali

La cannabis per animali non è più un tabù e continuano a crescere le storie di amici a quattro zampe aiutati dalle proprietà terapeutiche della sostanza e delle sue componenti, così come aumentano gli studi in merito. Ecco a che punto siamo. 

Cannabis per animali: THC vs. CBD

Usata per secoli dagli esseri umani sia con scopo terapeutico che ricreativo e oggi inserita in numerosi trattamenti per disturbi e condizioni di vario genere,  la cannabis potrebbe fornire lo stesso aiuto anche agli animali domestici e, in particolare, a cani e gatti

A rivelarlo numerose ricerche, che sottolineano però un’importante differenziazione tra le diverse componenti della cannabis. A causa del maggior numero di recettori presenti nel sistema endocannabinoide degli animali, infatti, il THC (tetraidrocannabinolo), la principale componente psicoattiva dalla pianta, potrebbe rivelarsi estremamente tossica, se non fatale, per gli amici a quattro zampe. Opposta, invece, è la situazione per il CBD: il cannabidiolo.

Il ruolo e le proprietà del CBD sugli animali

Il CBD non è solo la principale componente non psicoattiva della cannabis, ma anche una delle più preziose dal punto di vista terapeutico. Già utilizzato ampiamente nel settore medico e cosmetico, il cannabidiolo è infatti un potente antinfiammatorio e anticonvulsivante naturale, due proprietà alle quali si aggiungono quelle antiossidanti, ansiolitiche e antipsicotiche.

Tutte queste proprietà della cannabis possono essere applicate anche in ambito veterinario per aiutare animali che soffrono di diversi disturbi e per supportare il loro sistema immunitario, rafforzare il sistema nervoso,  migliorare le condizioni causate dallo sviluppo di tumori maligni e migliorare la salute e la mobilità delle articolazioni, un aspetto importantissimo soprattutto negli esemplari più anziani.

Gli studi sulla cannabis per animali

Anche se la maggior parte degli studi legati ai benefici della cannabis si concentrano sul corpo umano, non mancano quelli dedicati agli animali, spesso promossi da veterinari e università in collaborazione con aziende alla ricerca di trattamenti e prodotti alternativi per gli amici a quattro zampe

È il caso della Colorado State University che, nel 2016, in collaborazione con la Canna-Pet, una realtà specializzata in prodotti a base di CBD per cani e gatti, ha lanciato un sondaggio dal quale è emerso che il 64% dei clienti dell’azienda affermava di aver notato sviluppi positivi nei propri animali dopo la somministrazione o il trattamento a base di prodotti al CBD per i cani.

Il sondaggio, però, non poteva essere utilizzato come prova scientifica e così, nel 2020, il dottor Tim Hackett, direttore del College of Veterinary Medicine and Biomedical Sciences della Colorado State University, ha dato il via a nuovi studi più approfonditi, che sono tutt’ora in corso. In particolare, le ricerche si concentreranno sui benefici a livello neurologico e sul trattamento delle condizioni collegate al sistema nervoso. 

Altri studi sono attualmente in corso al College of Veterinary Medicine della University of Pennsylvania, che invece ha dato il via nel 2020 ai primi trial clinici.

Cannabis per animali: i prodotti a base di CBD già disponibili

Confermata la non tossicità del CBD per gli animali, moltissime aziende dedicate al pet food si sono mobilitate per dare vita a linee dedicate. In commercio, infatti, esistono già capsule e oli che fungono da integratori e sono adatti sia ai cani che ai gatti e biscotti alla canapa aromatizzati per i cani. Ogni proposta è pensata e realizzata in base alla taglia dell’animale, per fornire il miglior supporto possibile a seconda del peso e delle dimensioni degli amici a quattro zampe.
Non solo, per uso esterno esistono anche spray rilassanti, mousse lenitive e shampoo che sono disponibili nello shop Legal Weed dedicato alla cosmesi per animali.

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