ATA Clean PK 18-6 W/W: ha una reputazione molto solida, ottimo per avere gli impianti di irrigazione, gocciolatori o sistemi di irrigazione automatica, scioglie e scrosta i depositi di calcio, fosfato di ferro ed alghe. Perfetto da mettere nell’acqua corrente, aggiungere ogni qualvolta che si somministra il nutrimento. Preparare la soluzione nutriente e correggere se necessario il pH (5,5/6,5). Far riposare il tutto e poi aggiungere ATA Clean PK 18-6 W/W.
ATA Clean PK 18-6 W/W contiene: Anidride Fosforica, Ossido di Potassio, Ossido di Sodio, Boro e Ferro.
Modalità d’uso: 0,1 ml ogni 1 L di soluzione nutritiva.
Formato: 250 ml
Curiosità:
Infortuni sportivi: cannabis e antidolorifici tradizionali a confronto
Le proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche della cannabis la rendono particolarmente indicata per il mondo dello sport, ma spesso questa opzione non viene presa in considerazione. Ecco come stanno cambiando le cose e i buoni motivi per usarla.
La cannabis contro gli infortuni sportivi
Sebbene negli Stati Uniti la cannabis sia stata legalizzata per scopi terapeutici su gran parte del territorio, c’è ancora una significativa percentuale della popolazione che mette in dubbio le sue proprietà curative, tanto che in due stati a stelle e strisce — Idaho e Nebraska — il suo consumo, anche per ragioni mediche, è illegale. A questo si aggiungono lo scetticismo e i pregiudizi delle più alte cariche del mondo dello sport che ancora oggi non vedono di buon occhio l’utilizzo di cannabis (o di prodotti derivati) per scopi terapeutici, anche negli Stati dove è consentito.
Per fortuna degli atleti, però, la situazione sta lentamente cambiando e molte associazioni — NFL, NBA, MLB ed NHL in primis — stanno trasformando le loro politiche in merito per dare ai professionisti la possibilità di trattare traumi, dolori e infiammazioni con la cannabis. Tra le motivazioni c’è non solo il desiderio di maggior tolleranza nel mondo dello sport, ma anche la necessità di combattere l’abuso di farmaci oppioidi che negli Stati Uniti rappresenta un vero e proprio problema sociale. Basti pensare che nel 2019 circa 50.000 persone sono morte per overdose dovute a queste sostanze.
La cannabis è meglio dei tradizionali antidolorifici?
Ad alimentare i cambi di rotta ci sono anche gli aspetti terapeutici. La cannabis, infatti, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, è una valida alleata contro i traumi sportivi e spesso è più efficace degli oppioidi e dei comuni farmaci da banco a cui è abituata la maggior parte degli atleti.
Ecco quattro buoni motivi per sfruttarla nel mondo dello sport… LEGGI DI PIU’