Flawless Finish: E’ un fertilizzate usato negli ultimi 4/10 giorni prima del raccolto, ha la funzione di “lavare” tutte le impurità vegetali createsi nel tempo in cui è stata annaffiata con nutrimenti. Flawless Finish evita di trovare sgraditi sapori nei fiori una volta pronti. Modalità d’uso: 2ml per litro d’acqua. Flawless Finish contiene: Magnesio, chelato di magnesio e zolfo combinato. Casa produttrice: Advanced Nutrients.
Formati: 500 ml
Curiosità:
Fumare cannabis occasionalmente non causa danni agli adulti: lo dicono i federali USA
Fumare cannabis in maniera occasionale non è dannoso. Ad affermarlo è stata la Dottoressa Nora Volkow, durante un’intervista a FiveThirtyEight, magazine online legato al network ABC News. Ecco tutti i dettagli.
Il ruolo della ricerca sulla cannabis
Considerati gli sforzi compiuti da sempre dall’istituto federale NIDA per porre l’attenzione esclusivamente sugli effetti dannosi della cannabis, la posizione della Dottoressa Volkow rappresenta quindi un importante cambio di rotta. Pur non avendo affermato di essere a favore della legalizzazione, infatti, la presa di posizione potrebbe portare a ulteriori ricerche, più approfondite e dedicate non solo agli effetti negativi e ai possibili rischi legati alla cannabis, ma anche agli aspetti positivi derivati dal consumo.
Volkow, inoltre, ha sottolineato come la legalizzazione non abbia aumentato il consumo di cannabis tra i ragazzi come inizialmente previsto e affermato dal NIDA. Anzi, secondo l’American Medical Association, la legalizzazione fa diminuire il consumo tra i giovani.
Ciò che rimane, ora, è quindi lo stigma, alimentato in alcuni casi dagli stessi governi e che le ricerche potrebbero contribuire a eliminare. “Le politiche del governo, comprese le misure di giustizia penale, spesso riflettono e contribuiscono allo stigma”, ha scritto la Dottoressa Volkow sulla pagina web dell’Association of American Medical Colleges. “Quando penalizziamo le persone che fanno uso di droghe a causa di una dipendenza, affermiamo in maniera sottintesa che il loro uso è un difetto caratteriale piuttosto che una condizione medica. E quando mettiamo in carcere individui dipendenti, riduciamo il loro accesso alle cure ed esasperiamo le conseguenze personali e sociali del loro uso di sostanze”… LEGGI DI PIU’