Legal Weed ora accetta il pagamento anche in bitcoin

Legal Weed ora accetta il pagamento anche in bitcoin

Ora Legal Weed accetta anche il pagamento in bitcoin per ordini effettuati sul sito. L’opzione si va ad aggiungere a quelle già disponibili nell’e-commerce. 

Legal Weed aggiunge il pagamento in bitcoin 

Considerata la crescita costante della diffusione e dell’utilizzo dei bitcoin nel mondo degli e-commerce, Legal Weed ha deciso di dare la possibilità ai propri utenti di pagare i propri ordini anche con questa modalità. 

La nuova tipologia di pagamento va ad affiancare le altre già disponibili: bonifico bancario standard (3 giorni lavorativi) o istantaneo (massimo 24 ore); carta di credito; circuito Viva Wallet o pagamento alla consegna, pagando quindi al corriere la cifra stabilita in contanti. Tutte le informazioni e le indicazioni bancarie sono disponibili nella pagina FAQ del sito. 

Cos’è il bitcoin

Il bitcoin, lanciato il 3 gennaio 2009 da un programmatore anonimo sotto lo pseudonimo di “Satoshi Nakamoto”, è la prima criptovaluta decentralizzata al mondo, una risorsa digitale che utilizza la crittografia a chiave pubblica per registrare, firmare e inviare transazioni, ossia per trasferire valore su Internet o fungere da riserva di denaro. La valuta, quindi, non esiste in forma fisica, ma il suo valore viene negoziato direttamente tra il mittente e il destinatario e non è necessario che intermediari bancari facilitino la transazione. Il tutto avviene attraverso la tecnologia blockchain.

Ogni bitcoin è composto da 100.000.000 di satoshi, come sono state battezzate le unità più piccole di questa particolare criptovaluta, rendendo così i singoli bitcoin divisibili fino a 8 cifre decimali e consentendo alle persone di acquistare frazioni di bitcoin con un minimo di 1 dollaro americano.

Il valore del bitcoin a livello internazionale

Dalla sua nascita, il valore del bitcoin ha continuato a salire e da quando hanno iniziato a circolare indiscrezioni secondo le quali i giganti Amazon e Apple starebbero valutando questa criptovaluta come forma di pagamento, il mercato è in fermento. Secondo CoinDesk, uno dei più importanti siti di notizie specializzati in bitcoin e valute digitali, infatti, il bitcoin ha attualmente superato la soglia dei 43.000 dollari.

Non solo, a questo si aggiungono anche le decisioni politiche internazionali, come quella di El Salvador, che è diventata la prima nazione al mondo a considerare il bitcoin valuta di stato. Una scelta dalla quale potrebbero prendere esempio anche altre realtà. 

Il bitcoin e le criptovalute nel mondo della cannabis

Comparse per la prima volta nel mondo della cannabis nel 2014, le criptovalute  sono oggi tra i metodi di pagamento digitale più diffusi del settore. Un primato, questo, realizzato anche grazie alla possibilità di non avere intermediari bancari, perché le criptovalute permettono di superare i limiti imposti da alcuni paesi, dove le transazioni bancarie tradizionali per le compravendite nel mondo della cannabis non sono consentite.

Questo, però, non è l’unico buon motivo per utilizzarle. In primo luogo, le criptovalute nel mondo della cannabis permettono anche ai fornitori di ampliare il proprio bacino di utenza, superando la clientela locale e rendendo così possibile le compravendite in qualsiasi momento e in qualsiasi angolo del globo. A questo si aggiunge la sicurezza e la velocità delle transazioni, perché basandosi su una tecnologia propria più sicura rispetto a quella bancaria tradizionale, la rete delle criptovalute si mette al riparo dai possibili attacchi hacker; inoltre, ogni transazione è registrata in maniera permanente e non può essere né eliminata né modificata nel tempo, riducendo così il rischio di frodi. Ultimo, ma non meno importante, le criptovalute rispettano la privacy degli utenti, perché tutte le transazioni possono avvenire in maniera anonima. 

Tutti buoni motivi, questi, che hanno spinto anche Legal Weed ad aggiungere questa modalità di pagamento al proprio sito.

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